Autore |
Discussione |
Francesca
Utente Medio
|
Inserito il - 24/05/2004 : 18:43:53
|
Considerato che nella discussione dedicata alle gare C sono sorte considerazioni in merito alla validit? dell?attuale sistema delle categorie apro questo nuovo argomento.
?Il sistema a categorie esiste solo e solamente in Italia.?
Secondo voi il sistema delle attuali categorie ? quello che meglio risponde alla struttura del nostro minigolf?
Considerato l?esiguo numero di giocatori che esistono in Italia ha senso tenere in vita tre categorie, quando all?estero (dove il numero di giocatori ? molto piu? alto) esistono solo le categorie legate al sesso ed all?et??
Pensate che una sola classifica nazionale dove i punti vengono dati sulla base della partecipazione / frequenza alle gare e sulla base dei risultati ottenuti costituisca uno stimolo od un disincentivo al miglioramento del proprio livello?
Non pensate che il passaggio dalla seconda alla prima categoria equivalga per esempio al passaggio dalla ?quarantesima? alla ?trentesima? posizione di un eventuale classifica unica nazionale?
Non pensate che il gusto ?tutto italiano? di creare tutti questi livelli, livellini, gradi e gradini in realt? alla fine non fotografa con esattezza il vero livello dei singoli giocatori?
Perche in Inghilterra nel calcio nella FA CUP (la Coppa Italia inglese) le squadre professionistiche si scontrano anche con i dilettanti, mentre da noi si deve fare mille livelli anche quando il numero dei giocatori ? esiguo?
Considerato che sono novizia, mi farebbe piacere, oltre che ricevere ovviamente una vostra gradita risposta, sapere anche se ho scritto qualche inesattezza dovuta all?ignoranza.
Francesca Fedeli
|
Modificato da - Francesca in Data 24/05/2004 18:51:42
|
|
|
Regione Toscana ~
Prov.: GROSSETO ~
Città: FOLLONICA ~
Messaggi: 215 ~
Membro dal: 08/12/2003 ~
Ultima visita: 08/01/2008
|
|
Stefano
Amministratore
Utente Valutato
|
Inserito il - 24/05/2004 : 20:05:09
|
@ Francesca
La prendo un p? alla larga...
In Italia il minigolf non ? considerato uno sport ne dal giocatore della domenica che vuole passarsi la giornata all'aria aperta ne dal 90% dei tesserati. La maggiorparte (maggiorparte non vuol dire tutti) dei tesserati non si allena setimanalmente (come avviene per gli altri sport) e chi lo fa non sembra raggiungere risultati mirabolanti segno che non esiste un metodo valido.
Il miraggio delle piste "radiocomandate" rende tutti bravi (ed i records di campo fioccano) finch? non vanno a giocare su un campo ad alto livello di difficolt? e ne escono ridimensionati. A miniatur si gioca solo da maggio ad Agosto "perch? a miniatur si gioca solo con il sole"...chiss? come mai a Lana-Naturno-Lagundo radunano circa 450 persone a met? Ottobre. ...poi ci lamentiamo se il calendario ? "compresso"!
Dicono che un giocatore di 3a categoria non pu? aspirare a vincere una gara e/o a battere un giocatore di 1a cat.....beh, quello che mi domando io ? cosa fa quel giocatore di 3a cat. per migliorarsi (e mettiamoci anche "cosa fa il club di appartenenza per far migliorare i propri tesserati"). I risultati non arrivano da soli...dietro c'? sempre del lavoro sia da parte del giocatore che da parte della societ?.
5 categorie per una manciata di giocatori/trici sono poche o tante? Beh...fate vobis, ma prima cambiate la cultura sportiva degli italiani.
=============== = Stefano Morello = ===============
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Liguria ~
Prov.: Genova ~
Città: Rapallo ~
Messaggi: 9579 ~
Membro dal: 19/12/2001 ~
Ultima visita: 09/06/2021
|
|
|
paolino
Mentore
|
Inserito il - 24/05/2004 : 20:52:23
|
Come gi? dissi in altro post (non ricordo ora quale), il minigolf risente ovviamente della generale mancanza di cultura "sportiva" tipica dell'italiano "medio".
Nel minigolf vi ? purtroppo una tendenza diffusa al voler costruire regolamenti in modo da "dare obiettivi" ai giocatori, mentre nello sport vero il giocatore gli obiettivi se li deve costruire da solo.
L'obiettivo primario di un giocatore che inizia ? quello di acquisire la tecnica di base, di imparare a conoscere ed a gestire le palline, di differenziare i propri tipi di colpo, di conoscere pi? campi ed accumulare esperienza. Purtroppo per? ? sempre pi? evidente che al giocatore di seconda, terza, quarta, diciottesima fascia quello che interessa ? soprattutto avere "tutto e subito", giocare da un anno e poter gi? partecipare ai Campionati Italiani, alle gare B e quant'altro. In antitesi, il giocatore di prima fascia, quello che si sente arrivato e che per questo acquisisce dei diritti, vorrebbe che questi diritti si mantenessero costanti nel tempo a prescindere dal suo livello di gioco negli anni a seguire.
Mentre se ci si approcciasse al minigolf, come agli altri sport, con una cultura davvero sportiva, credo che tutti questi discorsi risulterebbero secondari: gli obiettivi, per un giocatore, sono sempre e solo quelli di migliorarsi, di dare sempre il meglio di s? e di raggiungere il proprio limite, e non tanto quelli di fare i calcoli da ragionere sul mezzo punto in pi? od in meno per passare di categoria, sul giocare una gara in pi? od in meno per essere considerati in categoria o qualificarsi per una qualche altra gara.
Uno sportivo vero deve praticare lo sport che ama a prescindere dal sistema di gioco che lo regola.
Purtroppo da noi non esistono delle vere e proprie "scuole" di minigolf, ognuno viene su pi? o meno da autodidatta e sono rarissimi i casi di club che operano in modo rigoroso per tirare su giocatori nuovi.
A mio avviso il sistema di gioco a categorie non va bene, ma allo stesso tempo dico che ? il sistema migliore per la mentalit? del minigolfista italiano. Per cambiare sistema bisogna cambiare mentalit?, e per cambiare mentalit? ci vuole davvero tanto tempo ed il coraggio di prendere decisioni che spesso possono risultare impopolari o addirittura portare a "rivolte" che rendono vani gli sforzi di chi prova a cambiare davvero le cose.
Il fatto che il minigolfista italiano medio si ponga obiettivi che hanno poco a che fare con la cultura sportiva ? dimostrato dal fatto, come giustamente sottolinea Stefano, che sempre pi? ormai si gioca su campi dalle difficolt? nulle e con ridicole agevolazioni, che consentono s? a tutti di fare tanti assi, ma allo stesso tempo ostacolano in modo irreparabile la crescita tecnica del movimento tutto. La specialit? 1 ormai, "grazie" a questi fatti ed al continuo miglioramento dei materiali di gioco, si sta riducendo a qualcosa di davvero poco significativo dove pi? o meno tutti, anche quelli poco dotati tecnicamente, possono ambire a buoni risultati. Anche questo contribuisce a togliere obiettivi ai giocatori. Io ricordo solo quando avevo iniziato io, che andare a giocare a Dormelletto e fare intorno al 100 era un gran bel risultato, ma in ogni campo si cercava di raggiungere il proprio "limite" e si era contenti a prescindere poi dal piazzamento finale. Ora invece vai a giocare su certi campi e quello che devi fare ? solo lanciare le palline verso la piazzola e sperare che quel giorno la ruota della fortuna giri dalla tua...allora s? che a quel punto ti rimane solo il risultato da inseguire...perch? a livello tecnico le soddisfazioni personali sono davvero irrisorie (o forse qualcuno di noi prova particolare libidine a fare asso alla 7 di Canegrate, alla 12-14 di Rapallo, e simili amenit??)
Per quanto mi riguarda si possono mantenere queste categorie o passare a quelle internazionali, ma fino a quando non si tireranno su i giocatori inculcando in loro una cultura veramente sportiva, saremo sempre qui a discutere di banalit?, perch? alla fine, se uno ama veramente fare sport, lo pratica sia che ci siano le categorie, sia che non ci siano.
Ciao.
***********
***********
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Piemonte ~
Prov.: AL ~
Città: Novi Ligure ~
Messaggi: 5295 ~
Membro dal: 19/12/2001 ~
Ultima visita: 15/03/2006
|
|
|
Francesca
Utente Medio
|
Inserito il - 25/05/2004 : 13:03:35
|
@ Paolo
Mi ha fatto molto piacere ricevere la tua risposta. Pacata, profonda ed allo stesso tempo franca ed esaustiva. Confesso che hai l?arte di dire verita? scomode e pesanti senza toccare la suscettibilit? di nessuno. Bravo!!!D?altronde si sa , viviamo in un paese dove la forma purtroppo prevarica la sostanza!!! In definitiva non posso che concordare con la tua desamina, che ha posto l?accento sulla mentalit? che contraddistingue il nostro minigolf. Mentalit?, se non erro, che inibisce il passaggio della nostra disciplina da hobby tra amici ad autentico sport generalmente riconosciuto. Per quanto mi riguarda sono dell?avviso che le cose si risolvono (sempre che lo si voglia ) attraverso spinte che possono arrivare o dall?alto o dal basso. Da quanto mi hai fatto capire e per quanto ho gia? avuto modo di toccare con mano, penso che la base del nostro movimento non abbia reali intenzione di concretizzare un serio processo evolutivo. E secondo me, per quanto me ne dispiaccia, non c?e? niente di male. D?altronde ciascuno di noi a secondo dell?ampiezza delle proprie vedute gode in diverso modo: per alcuni ? gratificante ed importante essere il campioncino di una categoria minore di uno sport che conta poche centinaia di addetti, per altri la soddisfazione sta nel vedere aumentati gli iscritti ed essere centesimo di un movimento che conta migliaia di giocatori. E? un problema di vedute....Chi si contenta gode.... Quando scrissi che non esistono sport aprioristicamente minori ed altri maggiori, ma il grado di importanza deriva dalla volont? dei suoi attori, qualcuno forse un po?si risenti?, ma alla fine mi sembra di aver un po? colpito nel segno!!! Le tue parole me lo confermano!!! Percio? penso che solo attraverso provvedimenti ?traumatici? frutto di una spinta dall?alto si possa dare degli imput di tipo diverso. Ma accorre fare una?attenta analisi sulla convenienza di certi provvedimenti. D?altronde ? evidente che Stefano abbia ragione nel sostenere che il nostro sport ? fatto da amanti della ?domenica all?aria aperta?. Ed allora mi sembra che in definitiva ci siamo un po? gia? dati la risposta che volevamo. Le cose vanno bene cosi. Ci divertiamo in compagnia la domenica e se il nostro minigolf non cresce tutto compreso poco importa. Non c?? niente di male!!! Concludo sottolineando che tutti scrivono quando si parla della pista X della pallina X, mentre quando si cerca di intavolare discussioni serie e costruttive sul futuro del nostro mondo tutti o quasi disertano. Segno evidente che questo argomento interessa a pochi!!! Francesca
Francesca Fedeli
|
Modificato da - Francesca in data 25/05/2004 13:08:49 |
|
|
Regione Toscana ~
Prov.: GROSSETO ~
Città: FOLLONICA ~
Messaggi: 215 ~
Membro dal: 08/12/2003 ~
Ultima visita: 08/01/2008
|
|
|
acemax
Utente Medio
|
Inserito il - 25/05/2004 : 16:17:17
|
Bella questa discussione... Ma tu, Francesca...sei, per caso, sensitiva? Sai, sono in molti che tirano in ballo il passato, praticamente nessuno parla invece del futuro...
Max
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Piemonte ~
Prov.: Novara ~
Città: Borgomanero ~
Messaggi: 400 ~
Membro dal: 24/12/2001 ~
Ultima visita: 28/09/2011
|
|
|
Il Mauri
Utente Medio
|
Inserito il - 25/05/2004 : 17:33:34
|
@ Acemax Non sarebbe male che tu ti occupassi un pochino anche del presente!
@ Francesca Nuova dell'ambiente ma "intelligente"!
@Stefano Mi piace quando scrivi cosi, bello duro e diretto!
@ Paolino Tu sai che sullo sport la pensiamo allo stesso modo, ma purtroppo la nostra mentalit? a livello filosofico ? distante anni luce dalla realt?. Un dirigente pratico, deve cercare di fare andare bene le cose ora e cercare piano piano di "educare" ad una nuova mentalit?! Diversamente saranno solo scontri che porteranno polemiche e dissidi!
@ tutti
Per alcuni giocatori la prima categoria ? essenzialmente due cose, il diritto di alzarsi pi? tardi la mattina e la possibilit? di non mischiarsi con il popolino...............togliere a questi "giocatori" questi diritti secondo me susciter? una sorta di rivoluzione!!!!
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Lombardia ~
Messaggi: 328 ~
Membro dal: 12/04/2002 ~
Ultima visita: 11/10/2006
|
|
|
Francesca
Utente Medio
|
Inserito il - 25/05/2004 : 17:55:24
|
Mi dispiace di non essere una sensitiva. Se cosi fosse avrei gia' messo a frutto le mie consocienze in altri ambienti........... Ma a parte gli scherzi e le battute non penso francamente che non sia difficile anche per chi non ? propriamente un esperto riuscire a fotografare una situazione generale. Che per quanto mi riguarda non sento di giudicare ne' positivamente ne' negativamente. Vedo, osservo e serenamente espongo le mie opinioni. Mi rendo bene conto che quando si tenta di mettere a nudo un certo fenomento qualcuno possa contriariarsi. Ma non penso che nelle mie parole non ci sia niente di piu' che qualche considerazione su cui eventualmente riflettere. Ed in definitiva non ho fatto altro che esternare in linea generale cio che nello specifico ? stato confermato ed argomentato da persone autorevoli come Paolo Porta. PS: @ Mauri grazie per l'intelligente. Spero che tu mi consideri davvero cosi'. Francesca.
Francesca Fedeli
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Toscana ~
Prov.: GROSSETO ~
Città: FOLLONICA ~
Messaggi: 215 ~
Membro dal: 08/12/2003 ~
Ultima visita: 08/01/2008
|
|
|
giuseppe
Utente Medio
|
Inserito il - 25/05/2004 : 18:06:52
|
A Tutti Io sinceramente non capisco neanche questa seconda discussione aperta sar? sicuramente tonto ma la trovo del tutto uguale a quella sulle gare C.Una cosa pero a questo punto la voglio chiedere,in queste 2 discussioni ho notato che c'? gente che vuole un radicale cambiamento delle regole di gioco ed altri a cui tutto sommato vanno bene cosi,questo pero mi riporta sempre alla stessa deduzione e cioe ci sono giocatori per cui il minigolf ? uno sport o dovrebbe esserlo altri per cui il minigolf ? un passatempo,allora io dico cominciamo a capire cosa vogliamo,cioe il minigolf dovra essere un passatempo o uno sport,perch? solo allora si potra stabilire come ci si dovr? comportare. Io gioco se ricordo bene dal 1987 e ogni anno a memoria ricordo che sono state introdotte regole nuove o variazioni sostanziali sulle norme di gioco,ma come detto il altri interventi siamo cosi sicuri che siano queste benedette norme a far si che la gente non giochi ?io non ne sono convinto e in questo concordo con Francesca. Credo che il problema principale sia proprio quello di avere ormai un calendario altamente intasato di gare tutte nell'arco di pochi mesi,perch? non provare a diluirle nei 12 mesi?e non mi dite che non si puo giocare a dicembre o gennaio visto che anche in quei mesi abbiamo delle gare fisse ormai,vi faccio notare che in svizzere in germania giocano tranquillamente anche in mesi da noi vietati e se giocano loro lo possiamo fare anche noi(non giocano solo su campi coperti chiedere a chi ci ? stato come me a novembre o febbraio a giocarci).
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Lombardia ~
Messaggi: 421 ~
Membro dal: 24/12/2001 ~
Ultima visita: 26/04/2012
|
|
|
Mario
Appassionato
|
Inserito il - 25/05/2004 : 18:14:52
|
Leggendo gli altri interventi trovo quasi tutti pensieri condivisibili, fatti da chi conosce e pratica questo sport da tanti anni e finalmente esposti senza troppa polemica (che non aiuta mai;
Per tornare ad alcune delle domande di Francesca...il problema delle categorie alla fine ? un falso problema.... ...non sono determinanti sono solo la conseguenza, si spera logica, di una impostazione complessiva. (? dall'impianto complessivo che bisogna partire: dalle linee di principio fino alla conseguente messa in pratica) e allora come conseguenza logica si torna al post sulle gare C e si va a discutere le proposte concrete come quelle di Piero e di Paolo Porta e si entra nel merito perch? ? da li che occorre partire: dal pensiero che spinge a proporre certe soluzioni preferendole ad altre.
Ciao Mario
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Toscana ~
Prov.: Arezzo ~
Città: San Giovanni Valdarno ~
Messaggi: 1177 ~
Membro dal: 24/12/2001 ~
Ultima visita: 27/10/2008
|
|
|
acemax
Utente Medio
|
Inserito il - 25/05/2004 : 18:17:18
|
Beh, premesso che non sono un "tuttofare" come qualcuno va dicendo e che di certe cose non mi sono mai occupato, premesso che nel gruppo dirigente altri hanno precisi compiti (nei quali mai interferisco!!!) e lavorano anche pi? di me (ci vuole poco... ad accorgersene, basterebbe voltarsi a guardare nella direzione giusta...ogni tanto), il mio interesse, come quello di altri per il presente c'?, il fatto ? che, a quanto pare, alcuni non se ne sono accorti...pazienza comunque, non ? mai troppo tardi... Sul fatto che il minigolf non viene visto come uno sport abbiamo in questi giorni prove "esemplari" con le "copiose adesioni" alle richieste di disponibilit? per le squadre Nazionali, nemmeno l? viene data importanza a ci? che rappresenta la massima espressione di uno Sport... Che fare Francesca, io sono comunque molto contento che, tra i nuovi, siete parecchi che parlano di sport e non di giochino...per fortuna! Ciao a tutti,
Max
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Piemonte ~
Prov.: Novara ~
Città: Borgomanero ~
Messaggi: 400 ~
Membro dal: 24/12/2001 ~
Ultima visita: 28/09/2011
|
|
|
Il Mauri
Utente Medio
|
Inserito il - 25/05/2004 : 19:49:14
|
@ Beppe Il bello dello sport ? che viene praticato a diversi livelli, quindi non sport o giochino ma sport per tutti. Questo vuol dire creare condizioni per chi lo pratica in un certo modo, senza perdere chi lo pratica per svago! La conseguenza di un taglio sarebbe disastrosa a mio avviso!
@ Francesca Certo che penso che tu sia intelligente, oltre che arguta e senza timore di esprimere le tue opinioni anche quando sono sgradite da qualcuno!
@ Acemax La tua risposta mi ha fatto sorridere, io continuo a guardarmi intorno ma non vedo nulla di nuovo? Forse sono diventato miope, se ? cos? prendimi per mano e fammi vedere tutte queste novit?? Per quanto riguarda le squadre nazionali sei sicuro che basti una lettera su internet per coinvolgere certe persone? Per il "tuttofare" lasciamo perdere perch? se no poi si dice che faccio polemiche!
@ Mario Tu come vedresti il sistema di categorie, sia nell'ottica dei vecchi giocatori sia in quelli che entrano nel nuovo circuito? (con le categorie per et? un nuovo giocatore si scontra inevitabilmente con i pi? forti). E poi con la distribuzione italiana dei club e giocatori come struttureresti i campionati? Quali sono secondo te i numeri di presenze soddisfacenti con il numero degli iscritti che abbiamo oggi? Naturalmente suddivisi per le varie gare/tipologia?
@ Tutti La cosa divertente ? che si diquisisce di queste cose ma poi alla fine sono 20 anni che giochiamo tre giri di minigolf e quattro di miniatur, qualche cosa era cambiato per le vecchie gare B, giusto per diversificarle un pochino! Quindi il problema non ? nel gioco vero e proprio ma in altro!
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Lombardia ~
Messaggi: 328 ~
Membro dal: 12/04/2002 ~
Ultima visita: 11/10/2006
|
|
|
Tommy
Primi Passi
|
Inserito il - 25/05/2004 : 21:23:31
|
Ah, le categorie! E' circa due anni, praticamente dopo pochi mesi la mia gara d'esordio, che combatto contro i mulini a vento per questo aspetto del gioco del minigolf che proprio non mi quadra.
Giustissima secondo me, nelle gare C, la divisione in categorie: cos? chi ? di 1^ gioca con quelli di 1^ e non si mischia con i giocatorelli, chi sta in 2^ gioca con i pari valore e soprattutto chi sta in fondo non corre il rischio di trovarsi contro i fenomeni di turno.
Ma nella realt? non ? cos?, perch? le categorie cos? come sono strutturate attualmente sono in molti casi semplici raggruppamenti "promuscui" che non rispecchiano il reale valore dei giocatori. Questo perch?:
1? C'? il limite delle 5 gare. Non venendo classificati nella classifica dei passaggi di categoria coloro che non abbiamo partecipato ad almeno cinque gare, molti giocatori che per meriti meriterebbero categorie superiori, si ritrovano in 3^ con i giocatorelli (e ci pu? stare anche che qualcuno ci marci sopra questa cosa).
2? L'obbligatoriet? della gara fuori regione di cui al punto 1? non far? altro che aggravare questa situazione.
3? Molta gente, e ce n? sono anche nel mio club (non me n? voglia nessuno)gioca in 2^ senza averne i meriti ma solo per il fatto di aver partecipato ad un numero superiore di gare rispetto ad altri (l'anno passato con una di miniatur n? bastavano se non ricordo male anche solo 4 di spec. 1 con i soli punti di partecipazione per essere ammessi quest'anno alla 2^cat.) ben pi? meritevoli dal punto di vista sportivo.
Forse sarebbe meglio iniziare a togliere questi paletti, invece di continuare ad aggiungerne altri.
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Toscana ~
Prov.: Arezzo ~
Città: Pian di Sc? ~
Messaggi: 87 ~
Membro dal: 06/10/2002 ~
Ultima visita: 01/06/2004
|
|
|
Francesca
Utente Medio
|
Inserito il - 26/05/2004 : 01:34:32
|
Innanzi tutto volevo ringraziare tutti per il loro interessamento a questa, che per me, ? un interessantissima discussione che coinvolge il nostro movimento nella sua totalita'. E non posso altro che riconoscere la mia condivisione di molti degli interventi precedentemente espressi. Francamente i punti da trattare a questo punto sarebbero veramente molti, ma visto la tarda ora e la paura di annoiarvi vorrei aggiungere alle vostre altre osservazioni.
La prima ? che qualsiasi idea/provvedimento mirante allo sviluppo del nostro minigolf da hobby a sport vero e proprio non significa necessariamente abbandonare la fascia degli amatori. Anzi...
La seconda ? che la modifica del sistema delle catogorie non ? la panacea dei nostri mali, ma sicuramente rappresenterebbe un imput di non poca importanza.
La terza ? che una classifica unica aumenterebbe gli stimoli di tutti. I piu' forti dovrebbero, come per esempio accade nel tennis , continuamente mettersi in discussione e non cullarsi sugli allori. I piu' volenterosi avrebbero la fortuna/possibilit? di gareggiare con i migliori. Cio' oltre che uno stimolo rappresenterebbe un'occasione di miglioramento (considerato che questo sport lo si impara gareggiando visto la mancanza di tecnici allenanti). Coloro che non vogliono o non possono fare molte gare comunque avrebbero un equo riconoscimento se vincono ad esempio le gare casalinghe. Gli unici che rimarebbero danneggiati sono coloro che si accontentano e non vogliono perdere i privilegi ottenuti. Ma questo ? un concetto in netto contrasto con l'idea stessa di sport. Nello sport non si puo' e non si deve vivere di rendita. E'un danno per se stessi e per tutto il movimento che perde di dinamicit?. Immobilismo=lento declino.
La quarta ? di tipo statistico. Tutti gli sport ed hobby del mondo sono improntati ed organizzati con sistemi del tutto differenti. Solo noi abbiamo cosi' tante categorie per cosi pochi giocatori. Sapete quale sport ando' in una direzione simile alla nostra? LA BOXE. Nella boxe, per motivi diversi, si moltiplicarono le associazioni e le catogarie di peso e cosi ci furono anzich? pochi campioni del mondo, decine di campioni. Il pubblico alla fine non aveva piu' campioni con il risultato che la boxe ha perso molto interesse, perch? ha mistificato i valori creando una moltiplicit? di campioni. Ma per definizione il campione in senso lato ? uno. Il campione ? il mito. Il campione ? il punto di arrivo per i piu' giovani. Il campione ? l'esempio da imitare. Allora possiamo noi parlare di campioni riferendoci alla terza catogoria di minigolf italiano? Francamente penso proprio di no e la cosa, vista dall'esterno, forse fara anche un po' sorridere....
La quinta. Se volgliamo porsi all'attenzione del mondo esterno al nostro (mass-media, amministrazioni comunali ecc...) dobbiamo per forza avere un solo campione. Almeno di lui un po' si sentir? parlare e scrivere in giro. Perch? ? unico, il piu' bravo. E grazie alla sua conquista si parler? di minigolf e forse le giovani leve si avvicineranno al nostro sport. Perch? il campione vero "richiama", tanti campioni annullano il concetto stesso di campione. La sesta. Penso che basti uscire dal nostro orticello, guardarsi intorno e vedere a quali sport/discipline dobbiamo guardare per migliorarsi. Di esempi negativi e positivi ne abbiamo in ogni dove. Basta "provare a ricopiare adeguandolo alla nostre esigenze". Come fanno i Giapponesi. Copiano le idee altrui. Spesso le migliorano. E alla fine vincono. Come i Giapponesi.
Felice sonno a tutti. Io "Non ho sonno" come Dario Argento. Ma non sono come lui. Credetimi.[/blue][/size=2]
|
Modificato da - Francesca in data 26/05/2004 09:50:07 |
|
|
Regione Toscana ~
Prov.: GROSSETO ~
Città: FOLLONICA ~
Messaggi: 215 ~
Membro dal: 08/12/2003 ~
Ultima visita: 08/01/2008
|
|
|
bandicot
Utente Medio
|
Inserito il - 26/05/2004 : 08:06:20
|
Scusatemi tutti, ma non riesco proprio a capire quale sia il problema nell'avere delle categorie di merito. Dai post precedenti non sono riuscito a capire quale danno arrecano al movimento i giocatorelli che sono contenti di vincere la coppetta nelle categorie inferiori. Ognuno ha poi un'approccio diverso al minigolf, c'? gente che gioca per la coppetta e gente il cui unico obbiettivo ? migliorare costantemente le proprie prestazioni, senza badare agli altri, chi gioca per divertirsi la domenica e chi si allena costantemente per arrivare ai vertici anche internazionali. Siamo pochi e, se non vogliamo chiudere bottega abbiamo bisogno degli uni e degli altri. Concordo con chi dice che bisogna rivedere il sistema di qualificazione. Se uno non acquisisce alcun punto di merito entrando almeno una volta nei 30 pu? aver fatto anche mille gare ma dovrebbe stare dietro a chi magari non ha fatto le 5 gare ma ha acquisito di bei punteggi. A me personalmente non darebbe fastidio giocare con un unica categoria, io guardo ai miei risultati ( e a quelli di mio figlio) in termini di miglioramento personale e cerco di giocare tutte le gare che posso. Ma cosa farebbero quelli che cercano di rimanere (ce ne sono) in categorie minori per puntare alla coppetta. Siamo gi? tanto pochi e se perdiamo anche quelli...... Concordo con Paolo sulla mancanza di cultura sportiva, ma al momento il movimento minigolfistico italiano ? quello che ? stato fotografato bene negli interventi precedenti e deve cercare di sopravvivere con quello che ha e programmare un rilancio per il futuro. Io non credo che la malattia principale del nostro sport(io lo considero tale) siano le categorie, ma la mancanza di giocatori. Secondo me, e qui do pienamente ragione a Bobbe su quanto dice nell'altra discussione sulle gare C (che potrebbe essere fusa a questa), ci sono troppe gare a cui partecipano (eccezion fatta per gli IT) poche persone. Troppe gare, troppo concentrate in estate, vuol dire poco tempo per i club per fare attivit? sui propri campi, e se non si fa questo non si allarga la base e non si fa crescere la mentalit? sportiva e non si portano forze nuove al movimento. Facciamo gare dove, se ci sono 2 o 3 ragazzi fra schuler e juniores ? gia grasso che cola, ma i problemi pi? grossi che la federazione ? chiamata, almeno dagli utenti di questo forum, a risolvere sono quelli dei campioni costretti a giocare con giocatorelli e dei giocatorelli che aspirano alla coppetta. Continuiamo cos? e vedrete che in pochi anni il problema delle categorie si risolvera da solo..... saremo cos? pochi che una avanzer?
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Toscana ~
Prov.: AR ~
Città: Cavriglia ~
Messaggi: 143 ~
Membro dal: 07/10/2002 ~
Ultima visita: 09/01/2008
|
|
|
acemax
Utente Medio
|
Inserito il - 26/05/2004 : 09:08:19
|
@ bandicot
Hai colto con buona sintesi alcuni punti "caldi" e li hai davvero centrati in pieno, giochiamo troppe gare, le classifiche creano anche confusione e in molti non le capiscono, ? vero il paradosso che in classifica, specie per la 2^ e 3^ cat. si specula sui punti partecipazione piuttosto che sul miglioramento delle prestazioni, tutti argomenti ai quali cercheremo di dare una soluzione, ben sapendo che qualunque cambiamento scatena sempre un vespaio di polemiche. Quanto al numero di giocatori devo dire che un certo incremento si ? avuto, specie dal "ritorno" di vecchi tesserati, speriamo che non sia un episodio. Per i giocatori che snobbano i "cosiddetti" giocatorelli lasciami dire che questi non meritano neppure un commento, se non gli va di giocare con giocatori "meno bravi" di loro che si facciano le gare all'estero. Ciao,
Max
|
Modificato da - in data |
|
|
Regione Piemonte ~
Prov.: Novara ~
Città: Borgomanero ~
Messaggi: 400 ~
Membro dal: 24/12/2001 ~
Ultima visita: 28/09/2011
|
|
|
Francesca
Utente Medio
|
Inserito il - 26/05/2004 : 11:45:09
|
Concordo con chi sostiene che il nostro movimento ? fatto da ?chi si accontenta della coppetta? e che sarebbe folle perdere anche questa tipologia di giocatori. Ma ? chiaro il problema che, con questo sistema e con questa mentalit?, il nostro movimento non cresce e si disincentiva chi avrebbe la voglia di migliorarsi. Penso che l?attuale sistema delle categorie e il sistema dei punteggi vada nell?ottica di favorire la mentalit? di cui sopra e, allo stesso tempo, crea tutta una serie di barriere ed ostacoli verso chi ha la volont? di migliorarsi. In uno sport basato sulla competizione non si puo? ottenere una categoria o un prestigio sulla base di calcoli ragionieristici (es. ti manca qualche punto e fai una miniatur e passi di categoria) Come facciamo allora ha dare il giusto valore e il giusto posizionamento dei giocatori? La classifica unica potrebbe mettere in evidenza il reale valore degli atleti, ma a questa va abbinato un sistema di punteggi diverso dall?attuale. A parer mio vale di piu? un giocatore che fa 10 gare ed entra sempre nei primi 30, che un giocatore che fa 10 gare prende solo i punti di partecipazione, vince una gara in casa (es.30 punti) e dopo con un po? di calcoli fa qualche altra garetta e si mantiene in prima categoria! Sbaglio????? Per il resto non sono neanche d?accordo con Paolino che, passando all?altro estremo (gare d?elit? ecc..), vorrebbe che i bravi giocassero solo fra di loro e i brocchi solo fra di loro. Correggimi se avessi frainteso. Alla fine si ricreerebbe il sistema (se pur diverso) delle categorie che nuocerebbe molto per quei giovani o volenterosi che, secondo me, se avessero la possibilit? di gareggiare con i migliori avrebbero un sicuro stimolo al loro miglioramento. Penso inoltre che, in un movimento che vuole crescere, i migliori hanno l?obbligo morale di aiutare i piu? giovani e volenterosi anche attraverso il confronto reciproco. Alla fine credo che si avrebbero piu? giocatori di livello ed i grandi di oggi avrebbero piu? atleti con cui confrontarsi, a tutto vantaggio per il nostro movimento. Cosa c?e? di male in tutto cio? Ed infine il sistema della categoria unica per caso non consentirebbe agli amatori di giocare quando e dove vogliono? Hanno proprio bisogno della coppetta per continuare a giocare??? Se si, allora la situazione ? grave, e solo scelte drastiche (vedi sopra) accompagnate da un po? di pubblicit? vera e propria (per far vedere che il minigolf non ? solo un giochino delle sere d?estate!!) potranno farci invertire rotta. Allo stato attuale, con questo sistema e questa mentalit?, penso che al massimo rimarremo quelli che siamo!!! Saluti Francesca.
Francesca Fedeli
|
Modificato da - Francesca in data 26/05/2004 13:14:31 |
|
|
Regione Toscana ~
Prov.: GROSSETO ~
Città: FOLLONICA ~
Messaggi: 215 ~
Membro dal: 08/12/2003 ~
Ultima visita: 08/01/2008
|
|
|
Discussione |
|
|
|