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Mario
Appassionato
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 Inserito il - 26/06/2002 : 12:29:27
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Ciao a tutti,
vi volevo proporre una mia riflessione: ai recenti C.I. ho notato che tantissimi giocatori quando dovevano tirare una piazzola, qualunque questa fosse, chiedevano informazioni sulle pendenze ai vari coach disseminati lungo il percorso.
LE piazzole,a parte qualcuna, non erano difficili spesso bastava "non star molli" (cosa da non fare anche in altre occasioni, perdonate la battuta!!) e rimango perplesso di fronte a questo atteggiamento che se in certe piste e situazioni puo' essere giustificato ad ogni piazzola mi e' sembrato eccessivo !
forse l'aspetto positivo ? essenzialmente psicologico comunque io mi sono allenato solo il giorno precedente alla gara e preso conoscenza delle piazzole piu' "brutte" in gara me le sono tirate "quasi" tutte da solo con grande soddisfazione a livello di convinzione e autostima.
Questo fatto di chiedere continuamente: oltre a non far scorrere il gioco (anche il continuo andare su e giu a cercar palline) non serve alla crescita di un giocatore perche non acquisisce basi e certezze sul proprio operato, ma demanda la propria sicurezza ad altri.
Mi sono fatto questa idea e mi piacerebbe sentire anche le vostre opinioni in merito specialmente da chi ha usato molto questo sistema.
ciao Mario
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paolino
Mentore
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 Inserito il - 26/06/2002 : 13:24:13
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Ciao Mario,
indubbiamente hai ragione!
Il preparare le piantine delle piazzole per poi consultarle durante la gara ? parte integrante del lavoro di preparazione ad una gara importante che ogni club dovrebbe fare.
Pertanto ? certamente un fattore positivo il fatto che alcune squadre in gara operino questo lavoro di consultazione delle piantine delle piazzole.
Per? a mio avviso bisognerebbe organizzarsi in modo tale da evitare perdite di tempo...a mio modo di vedere ogni componente della squadra dovrebbe avere con se una copia delle piantine fatte, da poter consultare autonomamente tenendosela nel borsino. Poi in caso di grosso dubbio o di piazzola particolarmente ostica, si potrebbe anche chiedere un consiglio al coach. Ma di certo questo atteggiamento non pu? e non deve essere la regola...
Tra l'altro ritengo che sia abbastanza controproducente demandare in toto la conoscenza delle piazzole al coach. A mio avviso, un giocatore per acquisire sicurezza nel tirare una piazzola se la deve essere provata in allenamento, in modo da capire la forza con cui deve tirarla, cosa vogliono dire certe indicazioni che si trovano sulle piantine (il classico "non chiudere" come lo si interpreta... tiro teso senza correggere o se tiro pi? piano la posso aprire un pelo? qui secondo me il giocatore pu? evitare di sbagliare solo se "testa" le piantine in prima persona durante gli allenamenti...).
Personalmente cerco di memorizzare in allenamento i punti principali delle piazzole, quelli dove la palla si ferma pi? di frequente o dove c'? una pendenza veramente significativa. Per le altre mi affido alla consultazione della piantina che ho nel borsino...sinceramente non chiedo quasi mai soccorso al coach, che a mio modo di vedere pu? essere pi? una presenza confortante dal punto di vista psicologico (nei momenti in cui sei particolarmente teso e/o incazzato ti pu? essere utile avere uno che ti dice la pendenza e ti risparmia la fatica di cercare la piantina nel borsino ecc...).
A mio avviso se un giocatore arriva alla gara senza aver mai provato una piazzola e confida solo ed esclusivamente nelle indicazioni del coach, difficilmente riuscir? a non sbagliare piazzole anche nel caso il coach gli dia tutte le indicazioni corrette...
Poi c'? il discorso del prestito palline, ma bisognerebbe aprire un altro tema di discussione per parlarne approfonditamente...
Ciao.
**************
Paolo Porta
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picciallik
Utente Medio
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 Inserito il - 26/06/2002 : 14:00:02
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In effetti, la scorrevolezza del gioco ne risente...(E Si Cena Prestino!!!!)
Di solito, dove ho dei dubbi grossi, chiedo, prima a quelli della mia terna, poi, se del caso, a qualcun'altro....proprio per velocizzare
Comunque, sono gi? pronto ad essere tempestato di domande durante i prossimi campionati... basta non esagerare, altrimenti sapete gi? le conseguenze delle mie maledizioni
e per chi si ostinasse....     
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Picciallik
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Stefano
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Inserito il - 26/06/2002 : 16:08:52
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Direi che questo post di Mario si ricolleghi al mio nel Forum REGOLAMENTI circa i tempi di gioco.
E' indubbio che l'incertezza del giocatore su come giocare una piazzola porta a tempi di gioco superiori con tutte le conseguenze.
Sono d'accordo con Paolo quando dice che ciascun giocatore dovrebbe avere le pendenze delle piste in tasca e consultarsele personalmente senza scomodare coaches, accompagnatori, etc. Solo con questa precauzione si limerebbero alcune decine di minuti.
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Dony
Primi Passi
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Inserito il - 26/06/2002 : 17:43:58
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PER QUANTO RIGUARDA QUESTO ARGOMENTO, SONO D'ACCORDO ANCHE IO CON PAOLO E DEVO DIRE CHE DURANTE LA GARA DI SARNICO ANCHE IO COME ALTRI GIOCATORI/CI MI SONO AVVALSA DELLE INDICAZIONI DELLE PIANTINE DELLE PENDENZE, E DEVO DIRE CHE HO POTUTO CONSTATARE DURANTE LA GARA CHE RARAMENTE SONO CAPITATA IN PUNTI DI PIAZZOLA DIVERSI DA QUELLI IN CUI FINIVO IN ALLENAMENTO, COSI' QUANDO IN GARA MI CAPITAVA DI ESSERE IN PUNTI DIVERSI MI CONSULTAVO LE PIANTINE.
MI SONO ORGANIZZATA TRA UNA PISTA E L'ALTRA
NEI TEMPI DI ATTESA DI TROVARMI GIA' IL FOGLIO DELLE PENDENZE RIFERITO ALLA PISTA CHE DOVEVO TIRARE, COSI' NON FACEVO ASPETTARE LE MIE COMPAGNE DI TERNA.
CIAO DONY
Donatella Fontana
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