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Monica
Aficionado
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Inserito il - 30/08/2004 : 20:54:56
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tanti complimenti anche da parte mia ed Enrico ....
Monica
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paolino
Mentore
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 Inserito il - 30/08/2004 : 22:34:38
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Vorrei cominciare la mia retrospettiva sui Campionati Europei appena conclusi con un po' di ringraziamenti.
Un ringraziamento prima di tutto allo staff di coach ed accompagnatori della nazionale italiana, da Gigi Cazzato a Thomas Ruff, da Stefano Morello a Cristian Palandri, i quali si sono fatti davvero il "mazzo", sul campo e fuori dal campo, per cercare di arrivare alla gara con la miglior preparazione e conoscenza del campo possibile, pur in condizioni non semplici.
A mio modestissimo avviso credo di poter affermare che scelte di palline clamorosamente errate non ce ne siano state, forse in alcune piste si sarebbe potuto/dovuto osservare maggiormente quanto giocato, ma soprattutto come veniva giocato, dalle migliori nazionali, pi? che altro per ottimizzare i tempi degli allenamenti. Dato che il tempo a disposizione per allenarsi era poco, l'osservare le scelte delle nazionali pi? forti e con pi? conoscenza del campo avrebbe permesso di dedicare pi? tempo alla meccanizzazione dei tiri: questo ? stato fatto in molte delle piste (cito sopra tutte 2,9,12,14 del minigolf; pista libera, Piramidi, astine, due gobbe, finestra, angolo, semiconi, passaggi del T-5000) e mi pare che in queste piste i risultati siano stati pi? che soddisfacenti.
Comunque un compito non facile quello degli allenatori, che hanno dovuto far fronte a diversi problemi di natura contingente, dagli incredibili sbalzi termici e climatici di quel "meraviglioso posto", alla relativa scarsit? di palline e materiale accessorio per tenerle in temperatura in nostro possesso a causa della difficolt? di trasporto via aereo.
Il loro lavoro, ripeto, ? stato nel complesso pi? che soddisfacente: se di Stefano e Jean-Louis conoscevo gi? da prima le doti in questo ruolo una parola in pi? la vorrei spendere per Thomas Ruff, che non conoscevo nelle vesti di allenatori ma nel quale ho riconosciuto una grande professionalit?, molto attento alla gestione delle palline a seconda dei vari sbalzi climatici e molto "positivo" a livello mentale per il giocatore che si prepara ad affrontare la pista. Davvero una piacevole scoperta.
Una menzione in pi? anche per Cristian Palandri alla sua prima esperienza in queste vesti, il quale molto umilmente si ? dato da fare ed ha dato del suo meglio per aiutare tutti noi nel raggiungimento di un bel risultato.
Davvero grazie anche ad Ermes Franchini, il nostro "chef de mission" che in quanto tale si ? occupato interamente di tutta la parte organizzativa della trasferta, preoccupandosi di tenere i contatti con l'albergo e con la compagnia aerea con cui abbiamo volato, di cambiare i soldi per tutti, di fare la spesa ogni giorno...insomma di consentire ai giocatori, per quanto possibile, di pensare solo al gioco e non perdere tempo ad organizzare anche il resto della propria giornata. Una presenza davvero fondamentale per una trasferta di questo tipo.
Un grazie poi ai miei compagni di squadra, con i quali ho condiviso giornate faticose, piene di tensione ed avvincenti e grazie ai quali ho potuto per la prima volta provare la sensazione, bellissima, di giocarmela alla pari con i migliori d'Europa (del mondo) e di capire che ? tutt'altro che utopia, prima o poi, poter salire su quel podio sul quale di solito vediamo sempre salire gli altri...
E poi alla fine vorrei rivolgere un ringraziamento particolare, anche se forse non potranno leggerlo, a tutti quegli amici, giocatori e non, stranieri, che al termine della nostra prova a squadra, bella, avvincente ed alla fine anche un po' sfortunata, sono venuti a farmi (farci) sinceri complimenti per come ci hanno visto giocare in questi giorni. Pi? di uno di loro mi ha confessato di aver tifato per noi e che avrebbe provato molto piacere a vederci su quel podio a lungo inseguito...per la maggior parte amici di nazionalit? svedese, finlandese, ceca, tedesca. Questo sar? certamente uno dei pi? bei ricordi di questa trasferta, perch? fa molto piacere sapere di essere tenuti in considerazione, e perch? no anche un po' amichevolmente "temuti" dai migliori giocatori del mondo.
Domani poster? le mie impressioni sugli aspetti pi? positivi e pi? negativi di questa trasferta dal mio punto di vista...
Ciao.
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paolino
Mentore
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 Inserito il - 30/08/2004 : 22:57:11
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Su www.minigolfpics.com da stasera online le prime ampie carrellate di immagini sui Campionati di Timisoara...
Qui sotto alcune immagini che ci riguardano da vicino...
La rappresentativa italiana in partenza per la sfilata
Cristian Palandri e Domenico Garbui alla cerimonia inaugurale
Tiziana Detomi sul monte di lancio alla 7
Francesco Leuci sul T-5000
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Stefano
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Inserito il - 31/08/2004 : 18:22:12
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Come promesso eccomi a presentare il mio "commento" alla trasferta di Timisoara.
Partiamo dai due impianti di gioco perch? credo siano la giusta premessa.
T-5000 (o gioco dell'Oca):
Superficie di gioco molto gibbosa e sponde simili a quelle del minigolf, ma molto pi? irregolari visto che sono montate ad una altezza maggiore di quella standard (con conseguenti stacchi irregolari ed ad angolo retto...).
Le piste sono rialzate da terra di circa 20-30 cm. rendendo scomoda la posizione di gioco, percui sono presenti alcune pedane in legno per agevolare l'esecuzione dei tiri. Alcune piste sono particolarmente "eccentriche" (parlo di "cesto" e "Vulcano"), ma poi tutto sommato sono piste discretamente regolari, un p? pi? difficili di quelle che di norma giochiamo qui in Italia. Un vantaggio per i nostri giocatori ? scaturito dall'assenza di tiri ad effetto, usuali sul miniatur vero, che hanno limitato il gap.
Minigolf
Sinceramente ho avuto l'impressione che le piste siano pi? larghe di quelle nostre, ma forse ? solo un effetto ottico dato dal colore del campo (grigio).
Ostacoli abbastanza casuali, ma con percentuali di asso discretamente elevate.
Piste. Solo la pista 7 (laggi? posizionata come 5) e la 15 potevano considerarsi effettivamente come piste da errore. Pista 11 da asso matematico, pista 18 davvero kilometrica, e molte piste dove solo la precisione assoluta premiava i giocatori (percui standing ovation per Domenico "Ciccio" Garbui che ha terminato con la 3a media assoluta!).
Il contorno
Il campo ? situato nella periferia della citt?, vicino ad un club di tennis.
Il paesaggio ? abbastanza desolato, ma molte costruzioni sorgeranno a giudicare dai numerosi cantieri aperti. Tre tribune a disposizione dei visitatori pi? una terrazza sovrastante il bar hanno permesso di seguire la competizione davvero a 360?. Il bar serviva da centro informazioni, servizio prenotazione taxi, ristoro e chi pi? ne ha pi? ne metta.
La gara
Davvero lunga ed impegnativa. Tutti sono riusciti a fare bene....di certo si poteva fare meglio in alcune piste, ma ricordiamoci che le altre nazioni erano sul campo da almeno 3 giorni prima di noi ed avevano lavorato sulle informazioni della Nation cup... Il meteo non ? stato dalla nostra parte e nel momento topico la pioggia ha cambiato un pochettino le carte in tavola, a favore di giocatori pi? navigati. Se poi guardiamo la situazione prima del giro combinato di superfinale vediamo che il distacco da Rhyn a Weber era di 10 colpi...tutti si sono domandati come abbia fatto non solo a colmare il gap, ma anche a superare tutti gli altri contendenti. Di certo non ? stata tutta farina del suo sacco, ma fortuna e delirio (altrui) sono stati dalla sua parte.
La logistica
Evviva...finalmente ho dormito in un letto! A parte la freddura...l'albergo era davvero accogliente, pulito e con molteplici comforts (Tv-satellite-minibar-connessione internet in camera, piscina-ristoranti-night nella struttura). Per di pi? era adiacente ad un grosso supermarket dove abbiamo spesso e volentieri fatto rifornimento per le lunge giornate di allenamento e di gara. Anche il centro della citt? era ad un tiro di schioppo, direi 5 minuti a piedi prendendosela comoda.
La citt?
Personalmente non l'ho visitata completamente. Le costruzioni sono parecchio datate e la manutenzione a strade ed edifici ? piuttosto scarsa. Nel cuore per? c'? una via commerciale davvero carina con alcuni bar e negozi interessanti. Le costruzioni di maggior prestigio sono le chiese (in particolare una ortodossa ed una cristiana)
I personaggi
E' stata una trasferta felicemente rumorosa dove in parecchi hanno dato il meglio di se stessi. Un occasione per conoscerci meglio, forse anche per riscoprirsi.
Anche il Thomas si ? integrato facilmente e rapidamente nel gruppo, d'altronde il suo carattere gioviale, espansivo e "casinista" lo fanno sembrare pi? italiano che tedesco. Un bel gruppo.
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= Stefano Morello =
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cecio
Novizio
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Inserito il - 01/09/2004 : 15:55:00
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VOLEVO SOLO FARE I MIEI PI? VIVI RINGRAZIAMENTI A:
ERMES
BRENNA,GIGI,STEFANO,THOMAS
ANNALISA,ANTONELLA,ORNELLA,TIZIANA
ALBERTO,DOMENICO,MAX,PAOLO,RICKY,RUDY,
E A TUTTI I TIFOSI DELLA NAZIONALE
GRAZIE DI CUORE X TUTTO ? STATO VERAMENTE UN PIACERE
francesco leuci
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paolino
Mentore
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Inserito il - 02/09/2004 : 09:32:12
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Gli aspetti positivi di questa trasferta...
Beh mi sembra il minimo partire dal fondo, ovvero dal risultato finale. Credo che quanto ottenuto sia andato ragionevolmente oltre le pi? rosee aspettative della vigilia.
La squadra maschile ? arrivata quinta (eguagliando il miglior risultato dell'ultimo decennio, ottenuto ad Hard (A) nel 1995) ma ? un quinto posto che vale molto di pi? di quello che si pu? leggere sulla carta.
Il primo giorno di gara chiuso al 3? posto ad una manciata di colpi da tedeschi e svedesi, il secondo giorno al 4? posto ad un solo tiro dagli austriaci ed il terzo giorno in cui si ? rimasti testa a testa per il podio fino al secondo arrivo dell'ultimo giro della prova a squadre (ovvero siamo rimasti virtualmente sul podio per 44 dei 48 arrivi previsti per la gara a squadre...) fanno assumere a questo 5? posto un valore decisamente pi? ampio.
Tutta la squadra maschile in finale, anzi di pi? 7 giocatori nei primi 39 della classifica ? un risultato forse mai verificatosi in passato (andr? a spulciare negli archivi per fare qualche confronto), 3/4 della squadra femminile in finale e la squadra femminile al 6? posto ma a davvero pochissimi colpi dal 4? sono altri risultati che hanno pochi eguali con il passato, almeno quello recente.
A titolo personale, mi considero abbastanza soddisfatto del 28? posto finale, soprattutto per aver confermato la mia presenza nei top 30 per il secondo anno consecutivo dopo il 25? posto ai Mondiali di Bad M?nder 2003. Certo rileggendo a posteriori la discussione qui sul Forum mi sono accorto che per oltre met? gara sono rimasto a livello di superfinale (sinceramente nei giorni della gara a squadre, sul campo, non avevo mai guardato la classifica individuale), e quindi un po' di rammarico per aver perso qualche posizione finale c'?, ma purtroppo quello che a noi italiani ha sbarrato la strada della superfinale ? stato il terzo giorno di gara, con pioggia e freddo, condizioni nelle quali non ci eravamo mai allenati e dove abbiamo perso quei pochi colpi che a questi livelli diventano irrecuperabili (se fai 57-58 sul giro combinato invece che 52-53 poi devi fare un miracolo per rientrare...). Poi il 4? giorno di finale, Rudi ? riuscito a tirare fuori una zampata d'orgoglio per raggiungere il 16? posto finale, io perso di vista l'obiettivo superfinale mi sono un attimo lasciato andare ma mi ritengo soddisfatto del traguardo finale soprattutto perch? ottenuto su due campi tutt'altro che adatti al mio tipo di gioco tra piste alte 50 cm da terra, palline che le tiri e non sai dove vanno, stacchi a simpatia etc...etc...)
Onestamente ero scettico, alla vigilia della gara, sulla possibilit? di ottenere un buon risultato, perch? mi accorgevo che non avevo sufficiente sicurezza sui tiri da eseguire, vuoi per il poco tempo a disposizione, vuoi per il poco tempo avuto per approfondire le piste pi? delicate, vuoi per gli incredibili sbalzi termici avuti durante le giornate di allenamento (quando c'erano 38?C riuscivi si e no a fare un tiro ogni mezz'ora con la palla in temperatura...a meno di non essere meglio organizzato come le altre nazioni con frigo, thermos e secchi d'acqua per riportare le palline in temperatura accettabile).
Tutto questo per? in gara non si ? sentito (personalmente se avessi avuto pi? sicurezza su certi tiri forse sarei riuscito a giocare anche meglio ma si tratta di una sensazione personale) perch? ognuno di noi ha affrontato la gara con la concentrazione e determinazione giusta e perch?, bisogna essere onesti, il tipo di campo su cui si ? giocato ci ha aiutato a limare almeno in parte il gap di conoscenza rispetto alle altre nazioni.
Questi infatti erano due campi che li potevi provare 6 giorni, 6 mesi o 6 anni che non cambiava pressoch? nulla, perch? se ti si mettevano contro e le palline cominciavano ad andare per i fatti loro invece di dove volevi tirarle tu, non potevi farci nulla. Due campi molto "italiani" che ci hanno aiutato a fare bella figura...
Nel prossimo messaggio analizzer? gli aspetti negativi...
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paolino
Mentore
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Inserito il - 02/09/2004 : 10:08:49
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Gli aspetti negativi di questa trasferta...
Diciamo che se non fosse venuto il bel risultato, di squadra ed individuale, questa sarebbe stata di gran lunga la peggior trasferta da me affrontata...
Tante, troppe cose non mi sono piaciute e non hanno fatto altro che rafforzare i miei dubbi della vigilia sull'opportunit? di assegnazione di un campionato europeo a questa localit?.
Partiamo dai campi di gioco, che senza dubbio sono la cosa che pi? mi rimarr? impressa da questa trasferta. Me ne avevano parlato male, e tutto sommato devo confermare le impressioni che mi erano state anticipate.
Il minigolf era tutto sommato accettabile, il fondo era meno ruvido di quello che si diceva e in fondo di piste giocabili ce n'erano diverse (2,5,6,11,12,14,15,18), insieme a tante altre piste abbastanza casuali dove nessuno ha per esempio capito ancora adesso da che parte bisognasse passare per fare asso di ritorno (1,9,10,13,17) a causa di sponde piuttosto irregolari. IL vero problema del campo erano a mio avviso gli ostacoli: 3,4,9,16 dove tutti pi? o meno giocavano la stessa palla nelle stesse condizioni di temperatura ma dove si potevano fare tutti assi come nessuno. Io in queste 4 piste ho ottenuto 2 assi in tutta la gara (5 giri)...tanti quanti quelli fatti alla 15 che invece era l'unico ostacolo tirabile seppur con passaggio davvero insidioso...
Il T-5000 era invece davvero incommentabile, e trovo abbastanza scandaloso che si possa aver deciso di assegnare una gara cos? importante su un campo in queste condizioni. Tubi mai alla stessa altezza da terra, fondo in alcuni tratti molto granuloso con pendenze, anche verso la buca, a volte comiche, disegni fantasiosi delle piste e difetti strutturali non da ridere (fantastico quando dal terzo giorno il cesto ha ricominciato a sputare le palline, meritandosi alla fine un bel calcione dell'allenatore tedesco esasperato da quella pagliacciata).
Io penso che il miniatur sia la specialit? "principe" del nostro sport perch? ? quella che premia la precisione assoluta nel gioco...ma su un campo del genere davvero il gioco di precisione non era possibile (ho visto fare 26 a Walter Erlbruch sul miniatur...probabilmente non lo faceva da quando aveva 9 anni; ho visto fare 7 ad una pista ad un giocatore che ha perso l'europeo solo allo spareggio; ho visto giocatori ed allenatori ridere a seguito di un tiro in cui la palla se n'era andata bellamente per i fatti suoi...io penso che queste gare al massimo livello debbano anche essere uno "spettacolo" nel vedere i migliori giocatori eseguire i tiri con la massima precisione e non un "circo" dove ad ogni pista ? possibile fare asso in 100 modi diversi...).
Altro problema di entrambi i campi ma soprattutto del T-5000 ? la sconsiderata altezza da terra della superficie di gioco: o giocavi con la mazza nei denti, o ti andavi a cercare qualche pedana messa a disposizione (ovviamente in numero inferiore a quello delle piste, cos? dovevi anche fare i turni per utilizzarla...).
Ed altro problema evidente l'incredibile mancanza di ombra soprattutto al minigolf...? assurdo pensare che per una gara cos? importante non ci si preoccupi di creare almeno 3-4 punti d'ombra grossi sul campo per permettere ai giocatori di non far andare il cervello in ebollizione e soprattutto di poter tenere le palline ad una temperatura accettabile!
Pessima anche l'organizzazione per quanto riguarda la cerimonia di chiusura, penso che sia la prima volta in cui non sono stati premiati i giocatori superfinalisti (dei quali tra l'altro non ? stata nemmeno fatta la tipica presentazione sul campo prima del giro di superfinale), cosa che ha fatto veramente adirare molti, soprattutto gli svizzeri che ne avevano ben 4 in superfinale ma non sul podio...
Poi tante scene al limite del tragicomico, come quando un giorno di allenamento, arrivo sul campo alle 7, tiro la tana del topo e mi trovo la palla che si ferma dopo un metro e dopo aver fatto su lo stucco fresco raccolto sulla pista che era da poco stata stuccata (con stucco da muro...) ma non era stata chiusa...
Insomma...risultato a parte...menomale che siamo tornati a casa!!!
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Jei Arrrrrrrrrr
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Inserito il - 02/09/2004 : 13:51:43
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Io vorrei fare una domanda per semplice curiosit?. Ma quando si decide il campo su cui giocare un Campionato Europeo o un Mondiale, tale campo viene scelto in base alle candidature o tipo estrazione del lotto con bambino di 5 anni bendato che estrae il bussolotto? E se la risposta fosse la prima la federazione non si prende la briga di guardarlo, vedere in che situazione si trova, prima di sceglierlo come luogo su cui giocare una manifestazione cos? importante?
Semplice curiosit
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paolino
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Inserito il - 02/09/2004 : 14:04:25
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@ Jei Arrrrrrr
Purtroppo non ? tutto cos? limpido e trasparente come a volte vorremmo che fosse.
La "prassi" ? che prima di assegnare in via definitiva un Campionato Europeo o Mondiale, la TK della WMF faccia visita alla struttura per vedere se la stessa abbia i requisiti tecnici, logistici, ambientali per ospitare una manifestazione di questo tipo.
Questo sulla carta...poi subentrano altri fattori, extra-tecnici, che possono far optare per la soluzione peggiore...
Nel caso di quest'anno non so se la scelta sia dipesa dal fatto che non vi fossero altre candidature, di certo ? positivo l'ideale della WMF di estendere il minigolf anche ai Paesi dell'Est (anche se resto dell'idea che non serva un campionato europeo buttato l? quasi per caso a far promozione in una nuova nazione...), per? non si dovrebbe mai perdere di vista l'aspetto tecnico del gioco, che ? quello che pu? rendere il minigolf uno sport spettacolare ed avvincente.
Credo che dietro a questa assegnazione vi siano stati molti interessi di altro tipo, di certo gli unici ad averci rimesso sono i giocatori che hanno partecipato alla gara ed il minigolf stesso che ha fatto un deciso passo indietro rispetto alle ultime edizioni dei vari campionati.
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Stefano
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Inserito il - 06/09/2004 : 16:38:43
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Tra le belle fotografie della galleria di minigolfpics volevo postare anche queste inerenti al Team Italia....
pi? una curiosa :-)
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